
25 Ott Addio seminari, benvenuti webinar
In questo momento storico stiamo vivendo l’era della digitalizzazione alla portata di tutti.
Anche nel campo dell’istruzione stanno avvenendo progressi, cambiamenti, sperimentazioni. Uno dei fenomeni più ricorrenti nel mondo della formazione è l’e-learning, ovvero la possibilità di studiare sfruttando la rete internet.
Elliott Masie esperto di tecnologie definisce l’e-learning come “l’uso della tecnologia per progettare, distribuire, selezionare, amministrare, supportare e diffondere la formazione“. La vocale “e-” davanti alla parola, sta proprio per experience: e-learning rappresenta un’esperienza vissuta attivamente di specializzazione e approfondimento on line. Con questa modalità quindi anche la percezione della didattica tradizionale cambia, come se non si trattasse più di portare le persone verso la formazione, ma la formazione verso le persone. Nasce quindi il Webinar, noto anche come Seminario Online, un neologismo dato dalla fusione dei termini web e seminar, creato per definire sessioni educative o informative la cui partecipazione in forma remota è possibile tramite una connessione informatica. L’era della videoconferenza è terminata, non si può solo ascoltare e vedere come i classici webcast hanno garantito fino ad oggi, ma si può partecipare attivamente alla presentazione on line mediante funzionalità ben precise di intervento.
I webinar stanno davvero coinvolgendo molti lavoratori: inizialmente erano uno strumento di approfondimento per coloro che si occupavano di comunicazione, informatica, tecnologia, adesso c’è un seminario on line per quasi tutto, poiché risulta un metodo formativo utile e valido per migliorare le competenze professionali e personali. Anche nel settore dell’istruzione il digitale sta trovando il suo spazio, stanno arrivando a scuola non solo più gli e-book, ma anche i “dopo scuola” in diretta per correggere i compiti e fare esercizi; ecco quindi che la tecnologia e la didattica assieme diventano un’opportunità alla portata di tutti.
Autore: Chiara Cuttica