
01 Ott Climathon 2016: la maratona mondiale delle idee green
Dall’unione dei termini Clima e Hackathon nasce il Climathon, iniziativa promossa a livello mondiale dalla Climate-Kic, che si propone di riunire esperti in diversi settori per 24 ore allo scopo di sviluppare proposte innovative che aiutino a combattere gli impatti del cambiamento climatico nei contesti urbani.
Sono 121 le città di 32 paesi del mondo che prenderanno parte all’edizione 2016 del Climathon, di cui 4 sono italiane: Bologna, Latina, Torino e Venezia.
La sfida lanciata per il 27-28 ottobre 2016 è quella di ideare e sviluppare strumenti innovativi di gestione e conoscenza per mettere in relazione politiche e piani esistenti in città già dotate di tecnologie e piattaforme idonee, per creare comunità locali di cittadini informati sul cambiamento climatico del proprio territorio e dotarle di strumenti e informazione in caso di eventi estremi.
Il challenge si svilupperà attraverso l’alternanza di presentazioni fatte da esperti locali e nazionali, workshop di approfondimento, lavori in team e la presentazione finale dei progetti. Al termine una giuria composta da esperti selezionerà le idee migliori.
Ogni città ha definito il tema della sfida. Per Torino è l’occasione per il primo “policy hackathon” a livello italiano sul tema dell’economia circolare, ovvero riciclo e riuso in una duplice prospettiva: favorire la costruzione di una strategia verso lo “zero waste”, attraverso la consapevolezza dei cittadini rispetto ai modelli di consumo (policy redesign) e l’elaborazione di nuovi modelli di prodotti e business plan per favorire la transizione verso un’economia circolare e uno sviluppo sostenibile (product redesign).
Il programma dettagliato dell’evento verrà reso noto il 3 ottobre 2016 in occasione di Economia Circolare: nuove policy e soluzioni, workshop di lancio della challenge torinese.
L’edizione torinese è organizzata da Comune di Torino e Environment Park, con la collaborazione dell’Istituto Superiore Mario Boella, Open Incet e Università degli Studi di Torino, e si inserisce nelle attività organizzate dalla Città per il network europeo sull’innovazione sociale Boostinno.