Vero social network

Ma sarà “Vero”?

Secondo Anthony Karcz, contributor di Forbes, ciò che rende Vero diverso dagli altri social network è l’onestà, e continua chiedendosi e, soprattutto, invitandoci a considerare: sei stanco di Facebook, Twitter e Instagram perché decidono cosa dovresti guardare e quando? Piangi la perdita dei feed cronologici? Vuoi uno spazio in cui puoi personalizzare i tuoi post, in modo che vengano visualizzati per tutti o solo per pochi amici intimi? Allora dovresti assolutamente provare Vero.
Quella che si propone come un anti-Facebook in realtà non è così recente, ma è nata nel 2015; tuttavia l’appetito per una valida alternativa a Facebook, Instagram e Snapchat è cresciuta più che mai solo ora, con un’impennata dei download negli ultimi mesi.
Vero ha un suo manifesto da cui traspaiono gli intenti etici del progetto:

“Nella vita reale non ci si presenta mai in un unico modo, adatto a tutti e a tutte le occasioni. Condividiamo cose diverse con persone diverse. (…) La maggior parte dei social network riduce tutti a un amico o a un follower. Questo incoraggia a condividere solo le parti che riteniamo più interessanti delle nostre vite.
Quindi abbiamo deciso di creare qualcosa di più autentico. Un social network che ti consente di essere te stesso. Da qui il nome Vero. Che significa verità.
Abbiamo realizzato il nostro modello di business basato sull’abbonamento.
Fare diventare i nostri utenti i nostri clienti, non dei consumatori di pubblicità.
Il più grande social network è quello già esiste tra le persone.
La missione di Vero è quella di farlo diventare reale online.”

Vero quindi si presenta come un social in cui il controllo è totale: al momento dell’iscrizione si possono selezionare diversi tipi di “amicizia” da attribuire ai contatti (follower, conoscente, amico, amico stretto), e quindi suddividere i propri post con un click e postare ogni genere di contenuto: foto, musica, articoli, link e via dicendo. L’home page presenta uno stream dove vediamo tutto quello che amici, conoscenti e following hanno condiviso e con la possibilità di mettere like, commentare e condividere.
È necessario pagare un abbonamento annuale per poterlo usare ma è gratuito per il primo milione di utenti registrati. Lo si installa sui mobile per iOS e Android.
Ayman Al Hariri è il nome del CEO e co-fondatore, (in Italia è il vicino di casa Clooney, perché è il proprietario di Villa Antonietta sul Lago di Como e fratello di Saad al-Hariri, primo ministro del Libano, figli dell’assasinato leader Rafic Hariri). Gli altri due fondatori sono: Motaz Nabulsi, un finanziere cinematografico e Scott Birnbaum, il quale ha fondato Red Sea Ventures, una società di venture capital che si concentra sulla tecnologia nelle sue fasi iniziali.

www.vero.co

Un’aggiornamento di queste ore lo trovate anche in quest’articolo di Wired.

 



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